Sostanze e preparati pericolosi per la salute

Per quanto riguarda gli effetti sulla salute degli esposti ad agenti chimici già cinquecento anni fa, lo scienziato Teofrasto von Hohenheim, detto Paracelso (1493-1541), ha elegantemente articolato il concetto di pericolosità / tossicità facendo notare come “Omnia venenum sunt: nec sine venunem quicquam existit. Dosis sola facit,ut venenum non sit” e cioè “qualsiasi cosa è velenosa e nessuna è priva di capacità venefica; è solamente la dose che fa in modo che una sostanza non sia velenosa”. Infatti il più importante fattore che determina la tossicità di una sostanza è la relazione fra quantità (oppure concentrazione) dell’agente chimico ed effetto tossico che produce; la cosiddetta relazione dose/risposta.
Questo concetto di base, elaborato secondo specifici criteri scientifici, stabiliti secondo norme aggiornate periodicamente a livello comunitario, ha originato una classificazione ed una assegnazione alle svariate categorie sintetiche, di seguito riportate, per gli agenti chimici pericolosi per la salute:
Molto tossici: le sostanze e i preparati che, in caso di inalazione, ingestione o penetrazione cutanea, anche in piccolissima quantità, possono essere mortali oppure provocare lesioni acute o croniche;
Tossici: le sostanze e i preparati che, in caso di inalazione, ingestione o penetrazione cutanea, anche in piccole quantità, possono essere mortali oppure provocare lesioni acute o croniche;
Nocivi: le sostanze e i preparati che, in caso di inalazione, ingestione o penetrazione cutanea, possono essere mortali oppure provocare lesioni acute o croniche più o meno gravi in relazione alla quantità;
Corrosivi: le sostanze e i preparati che, a contatto con tessuti vivi, possono esercitare su di essi un’azione distruttiva;
Irritanti: le sostanze e i preparati non corrosivi, il cui contatto diretto, prolungato o ripetuto con la pelle o le mucose può provocare una reazione infiammatoria;
Sensibilizzanti: le sostanze o i preparati che, per inalazione o penetrazione cutanea, possono dar luogo ad una reazione di ipersensibilizzazione per cui una successiva esposizione alla sostanza o al preparato produce effetti nefasti caratteristici;
Cancerogeni: le sostanze o i preparati che, per inalazione, ingestione o penetrazione cutanea, possono provocare il cancro o aumentarne la frequenza (nel paragrafo successivo sono riportati i principali sistemi di classificazione); 

Mutageni: le sostanze e i preparati che, per inalazione, ingestione o penetrazione cutanea, possono produrre difetti genetici ereditari o aumentarne la frequenza (nel paragrafo successivo sono riportati i principali sistemi di classificazione);
Teratogeni: le sostanze che assorbite da donne in gravidanza possono provocare malformazioni dell’embrione;
Tossici per il ciclo riproduttivo: le sostanze o i preparati che, per inalazione, ingestione o penetrazione cutanea,possono provocare o rendere più frequenti effetti nocivi non ereditari nella prole o danni a carico della funzione o delle capacità riproduttive maschili o femminili.

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