Sicurezza nel ciclo di trasporto in aree portuali

trasporto in aree portuali
Sicurezza nel ciclo di trasporto in aree portuali
Contenuti:
Contesto organizzativo
•  Individuazione di minacce e vulnerabilità
•  Analisi dei controlli già in essere
•  Valutazione delle probabilità degli eventi dannosi
•  Valutazione dell’impianto come stima delle potenziali perdite
•  Determinazione del livello di rischio
•  Realizzazione operativa di contromisure opportune ad effettuare sia il monitoraggio
che le operazioni correttive per abbattere il livello di rischio
•  Programma per l'analisi dei rischi e la pianificazione delle misure di sicurezza, suddiviso
in quattro fasi: pianificazione, realizzazione, controllo, correzione

Situazione Normativa
•  Modalità di trasporto Internazionale dei beni dalla produzione alla destinazione finale,
con interoperabilità normativa: rotaia, gomma, marittima, aerea e fluviale
•  Potenziali conflitti di competenza giurisdizionale per la presenza nell'area portuale di
rappresentanti Istituzionali e non dediti alla sicurezza pubblica quali: Capitaneria di
Porto, Guardia di Finanza, Dogana, Vigili del Fuoco, Polizia di Frontiera
•  Operatori dell’area Portuale, società di trasporto su gomme, compagnie navali, agenti
marittimi, ecc…
•  Coinvolgimento di attori pubblici e privati a sostegno dei progetti portuali

La Security Portuale - Port Facility Security Assessment (PFSA)
•  Valutazione scenari ed individuazioni dei possibili obiettivi: scenari di rischio connessi
ad attentati terroristici, attività di taccheggio, traffico di esseri umani
•  Individuazione dei punti di debolezza e valutazione del rischio: eventi anche molto
improbabili, ma con alto potenziale di impatto in termine di perdite di vite umane e di
danno all’impianto portuale
•  Indicazione delle misure di mitigazione: il PFSA contiene anche indicazioni sulle
possibili misure di mitigazione, sia di tipo organizzativo che infrastrutturale, nella
prospettiva di ridurre la probabilità e l'incidenza dell'evento

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