L’acido cloridrico, o cloruro di idrogeno

L’acido cloridrico
ACIDO CLORIDRICO
L’acido cloridrico, o cloruro di idrogeno, è un acido minerale forte e un acido monoprotico, gas a temperatura ambiente, incolore, dall'odore e dall'azione irritante. I suoi sali vengono chiamati cloruri e sono quasi tutti solubili in acqua;in forma concentrata, la sostanza può causare gravi ustioni per contatto con la pelle, specie se quest'ultima presenta lesioni. Commercialmente, tale prodotto è noto anche con il nome di acido muriatico, che è un acido cloridrico molto diluito con il 90% di acqua distillata.
Dal punto di vista delle applicazioni, l'acido cloridrico è un acido inorganico di grande utilizzo nell'industria chimica e nell’analisi chimica, come reagente. Viene impiegato nel trattamento di minerali e di fosfati grezzi, compare nei processi industriali organici in veste di reagente o di sottoprodotto, viene usato nel decapaggio e nel trattamento superficiale dei metalli.
Ma è nel settore delle pulizie, che trova utilizzo in svariate applicazioni:
o pulizia di cantiere dopo la posa di pavimenti resistenti agli acidi per eliminare tracce di cemento e stucco
o pulizia di pietre (disincrostante per murature)
o pulizia dei servizi igienici (eliminazione di residui calcarei)
Tuttavia il suo utilizzo è sempre sconsigliato visto il suo potere fortemente corrosivo ed è preferibile utilizzare detergenti acidi specificatamente studiati per tali impieghi. Sempre nel campo delle pulizie risulta particolarmente dannoso se utilizzato su marmi e pietre calcaree (le rovina irrimediabilmente). Deve sempre e comunque essere utilizzato da solo e mai mescolato con altre sostanze con le quali potrebbe reagire violentemente con gravi danni per la salute.
Interventi/Disposizioni/Procedure per ridurre i rischi
• Attenersi scrupolosamente alle istruzioni riportate nelle schede di sicurezza dei prodotti impiegati
• Il datore di lavoro valuta i rischi per la salute dei lavoratori derivanti dalla  presenza di agenti chimici ed attua le misure necessarie per eliminare o ridurre tali rischi
• Conoscere le caratteristiche delle sostanze utilizzate (es. infiammabilità, incompatibilità),  nello specifico le concentrazioni, le modalità d'uso ed i tempi di contatto
• Conservare il prodotto in ambienti adeguatamente areati e in contenitori non soggetti a corrosione e protetti da eventuali urti
• Se si opera in ambienti ristretti o scarsamente ventilati ridurre al minimo il tempo di esposizione anche attraverso l'attivazione di impianti di aspirazione localizzati
• Aerare gli ambienti durante l’uso
• Durante l'uso di sostanze del tipo in esame, non devono essere consumati cibi e bevande, perché possono favorire un maggior assorbimento del prodotto tossico
• Impedire il più possibile l'eventuale evaporazione inutile dei prodotti usandone la quantità minima per il lavoro, mantenendo i coperchi sui contenitori e usando contenitori sigillati.
• L'uso e la conservazione devono avvenire sempre secondo quanto riportato sull'etichetta dei prodotti in esame
• Non lasciare in giro indumenti contaminati dai prodotti in esame
• Nel caso di contatto cutaneo con la sostanza, ai lavoratori viene raccomandato di utilizzare le sostanze specifiche indicate per la detersione e di lavarsi con abbondante acqua corrente. Togliere scarpe e vestiti contaminati sotto getto d’acqua e consultare il medico.
• In caso di ingestione, non indurre il vomito perché provoca il rischio di perforazione e chiedere immediatamente l’intervento medico
• Collocare in prossimità del luogo di lavoro docce di emergenza e fontanelle oculari
• Effettuare la sorveglianza sanitaria con periodicità annuale o con periodicità diversa decisa dal medico competente con adeguata motivazione
• Il prodotto non è infiammabile, ma può provocare incendi o esplosioni a contatto con materiali combustibili, perciò tenere lontano da fonti di calore, eliminare tutte le fiamme libere e le possibili fonti di ignizione e vietare di fumare
• Utilizzare misure antincendio e mezzi di estinzione idonei, quali povere chimica o acqua nebulizzata per raffreddare i contenitori integri, facendo attenzione a non immettere acqua nei contenitori 
• Verificare la presenza di impianti elettrici di sicurezza
• Vietare severamente di versare in fogna i residui chimici, contattare le Autorità preposte o Aziende specializzate ed autorizzate allo smaltimento di tali rifiuti secondo la normativa vigente.
• Indossare i necessari dispositivi di protezione (guanti, tute protettive, maschere respiratorie con filtri e grado di protezione adeguato al rischio, occhiali protettivi, stivali) individuale verificandone preventivamente l’integrità e/o lo stato di efficienza seguendo quanto specificato sul manuale d'uso e manutenzione
• Verificare l'uso costante dei DPI da parte di tutto il personale operante
DPI
Guanti in gomma o neoprene
Occhiali di protezione
Maschera con filtri B2P3
Tuta di protezione

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