PROVE E VERIFICHE SULLE OPERE E SUI MATERIALI

ESECUZIONE DI PROVE E VERIFICHE SULLE OPERE E SUI MATERIALI
Controllo sulle strutture in legno massiccio e lamellare
Prove
Per le strutture in legno lamellare  il Direttore dei Lavori potrà eseguire le seguenti prove:
o prove di laboratorio su campioni secondo le norme DIN o UNI vigenti;
o prove di carico sulle  travi  eseguite presso lo stabilimento di produzione;
o prove dirette su travi (flessione, taglio e resistenza a fuoco)  presso Laboratori Ufficiali;
o prove di carico  su travi in opera.
Le prove di laboratorio effettuate in genere  riguarderanno:
o prova a flessione su tratto di lamella in corrispondenza del giunto a pettine;
o prova a taglio su provino in corrispondenza della superficie di incollaggio fra due lamelle.
Controlli non distruttivi
I controlli non distruttivi sugli elementi in legno che possono essere eseguiti sulle strutture in opera, a discrezione della direzione dei lavori, possono riguardare :
a) controllo dell’umidità. Il controllo può essere effettuato con igrometro elettrico a conducibilità. Tale strumento che viene tarato in funzione della specie, fornisce subito il valore dell’umidità percentuale del legno; i valori devono essere corretti per tenere conto della temperatura del legno e dell’eventuale presenza di gradienti di umidità ;
b) controllo dell’elasticità del materiale;
c) controllo con ultrasuoni. Il controllo ha lo scopo di verificare l’omogeneità dell’elemento strutturale;
d) controllo per percussione. Il controllo è eseguito provocando una percussione ad un’estremità dell’elemento ed acquisendo mediante un accelerometro le vibrazione all’estremità opposta. Sulla base dei valori di frequenza, periodo e smorzamento, etc. si risale all’omogeneità ed alle caratteristiche meccaniche del legno in opera;
e) durezza Brinell. La prova misura la penetrazione di una sfera d’acciaio del diametro di 10 mm provocata da una forza di intensità nota di circa 0,5 kN, 1 kN o 2 kN e sulla base di curve di correlazione si determina la resistenza a flessione del legno;
f) durezza Janka. La prova misura la forza necessaria atta a far penetrare nel legno una sfera d’acciaio del diametro di 11,284 mm per una profondità pari al raggio. Sulla base di curve di correlazione è possibile determinare la resistenza a flessione del legno;
g) punta carotatrice. Tale strumento permette l’estrazione, mediante trapanatura, di carote in legno del diametro di 1-3 cm per essere impiegate in esami di laboratorio;
h) trivella di Pressler. Tale strumento permette, anch’esso, l’estrazione mediante avvitatura di una carota in legno del diametro di circa 2 cm per essere impiegata in esami di laboratorio.

Commenti