COLLAUDO IMPIANTI IDRICI

COLLAUDO IMPIANTI IDRICI
COLLAUDO IMPIANTI IDRICI
Prima della messa in funzione di un impianto idrico devono essere eseguite alcune importanti operazioni:
o il prelavaggio del sistema per l'eliminazione della sporcizia prima della posa dei rubinetti di erogazione
o un lavaggio prolungato ad impianto ultimato, con rubinetterie installate
o la disinfezione della rete con immissione di cloro gassoso o soluzione di ipoclorito di calcio
o un risciacquo finale con acqua potabile sino a che il fluido scaricato non assume le caratteristiche chimiche e batteriologiche dell'acqua di alimentazione.
La disinfezione si attua con apposito dosaggio minimo di disinfettante che deve rimanere in loco almeno 8 h senza prelievo di acqua da parte degli utenti (a tal fine devono adottarsi opportuni provvedimenti, avvisi, segnali, ecc.) e con prelievo di campioni alla fine della disinfezione, per le opportune analisi. I risultati delle prove di disinfezione devono essere allegati, anche se facoltativi, alla dichiarazione di conformità prescritta dalla legge 46/90.
PRESCRIZIONI OPERATIVE
Il collaudo dell’impianto idrico si attua attraverso prove e verifiche in corso d’opera (tipicamente su parti di impianto non più accessibili una volta completati i lavori) e prove e verifiche finali.
Si richiamano le seguenti prove:
o prova idraulica a freddo (messa in pressione delle reti)
o prova idraulica a caldo: riguarda le sole distribuzioni centralizzate di acqua calda e riguarda la messa in funzione dell’impianto con temperatura, superiore di 10°C rispetto a quella di esercizio, principalmente al fine di saggiare gli effetti delle dilatazioni termiche sulle tubazioni
o prova di circolazione e coibentazione della rete di distribuzione ad erogazione nulla: ha lo scopo di determinare l’entità del raffreddamento dell’acqua lungo le reti di distribuzione; deve effettuarsi nel periodo più freddo dell’anno
o prova di erogazione di acqua fredda, con spillamento di acqua fredda da tutte le utenze previste dal calcolo, per verifica di portata e pressione
o prova di erogazione di acqua calda e verifica della capacità di erogazione di acqua calda, al fine di rilevare se l’acqua calda arriva con la portata e la temperatura prevista, per l’intero tempo di spillamento previsto dal progetto
o verifica del livello di rumore.
All’atto della consegna dell’impianto la ditta installatrice deve dichiarare la conformità dell'impianto alla norma UNI 9182 a mezzo della compilazione della dichiarazione di conformità.
PROCEDURE DI LAVORO
• Effettuare da parte del datore di lavoro la valutazione dei rischi per la salute dei lavoratori derivanti dall’utilizzo di attrezzature necessarie a svolgere le mansioni lavorative ed attuare le misure necessarie per eliminare o ridurre rischi
• Attuare la formazione e l’informazione dei lavoratori sulle corrette modalità di esecuzione delle attività e di utilizzo delle attrezzature
• Fissare in modo sicuro i materiali e gli attrezzi sul posto di lavoro
• Fissare i carichi da trasportare in modo che non scivolino e cadano
• Controllare la portata delle zone di magazzinaggio
• Osservare l’altezza permessa dei materiali stivati
• Usare valvole di sicurezza per limitare la pressione nei tubi
• Tenere asciutti i pavimenti
• Rimuovere residui ed ostacoli dall’area di lavoro
• Segnalare gli ostacoli esistenti e le differenze di livello del pavimento
• Per ogni postazione di lavoro è necessario individuare la via di fuga più vicina
• Non stendere cavi, condotte, manichette, ecc. attraverso l’area di lavoro
• Durante l’uso del disinfettante, assicurare la ventilazione o l’aspirazione localizzata quando il lavoro viene svolto in spazi chiusi
• Usare mezzi di protezione sostitutivi nei casi in cui non sia possibile fare ricorso alla aspirazione localizzata
• I lavoratori devono essere formati sulle modalità di utilizzo delle attrezzature di lavoro ed ai conseguenti rischi
• I lavoratori devono essere formati sulle procedure atte a far fronte a situazioni di emergenza relative ad incendi o pronto soccorso
• Gli utensili, gli attrezzi e gli apparecchi per l'impiego manuale devono essere tenuti in buono stato di conservazione ed efficienza e quando non utilizzati devono essere tenuti in condizioni di equilibrio stabile (es. riposti in contenitori o assicurati al corpo dell'addetto) e non devono ingombrare posti di passaggio o
• Deve essere evitato il contatto del corpo dell'operatore con elementi taglienti o pungenti o comunque capaci di procurare lesioni.

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