Rischio atmosfere esplosive (ATEX)

Sulla base della valutazione ATEX che può essere effettuata in base all’esempio GF-4 della Guida CEI 31-35/A:2007-05 “Laboratori Chimici”, se le zone interessate non sono classificate ne deriva un rischio basso per la sicurezza.
Se le zone di interesse sono classificate come:
ZONA 2 (Area in cui durante le normali attività non è probabile la formazione di un’atmosfera esplosiva consistente in una miscela di aria e di sostanze infiammabili sotto forma di gas, vapore o nebbia o, qualora si verifichi,sia unicamente di breve durata);
ZONA 22 (Area in cui durante le normali attività non è probabile la formazione di un’atmosfera esplosiva sotto forma di nube di polvere combustibile o, qualora si verifichi, sia unicamente di breve durata);
oppure classificate come:
ZONA 1 (Area in cui la formazione di un’atmosfera esplosiva, consistente in una miscela di aria e di sostanze infiammabili sotto forma di gas, vapori o nebbia, è probabile che avvenga occasionalmente durante le normali attività);
ZONA 21 (Area in cui la formazione di un’atmosfera esplosiva sotto forma di nube di polvere combustibile nell’aria, è probabile che avvenga occasionalmente durante le normali attività);
ma l’area classificata come ZONA 1 o ZONA 21 non impatta con la zona di lavoro dell’operatore, ne deriva un rischio basso per la sicurezza.
Se infine sono classificate come: ZONA 1 e/o ZONA 21 e l’area classificata impatta con la zona di lavoro dell’operatore,oppure sono classificate come:
ZONA 0 (Area in cui è presente in permanenza o per lunghi periodi o frequentemente un’atmosfera esplosiva consistente in una miscela di aria e di sostanze infiammabili sotto forma di gas, vapore o nebbia);
ZONA 20 (Area in cui è presente in permanenza o per lunghi periodi o frequentemente un’atmosfera esplosiva sotto forma di nube di polvere combustibile nell’aria);
ne deriva un rischio non basso per la sicurezza.

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