La pianificazione media prevede oltre alla stampa periodica e quotidiana e agli spot radiofonici, una programmazione sui principali quotidiani on line, per creare continuità e sinergia con la stampa tradizionale nonché una campagna tramite Promocard per raggiungere un pubblico giovane nei luoghi di divertimento.
Per la comunicazione non convenzionale sono stati adottati "concept" creativi rivolti ad un target trasversale composto da bambini, giovani e adulti. In una seconda fase, saranno destinatari anche gli immigrati.
L'INAIL insieme a Fabrica, il Centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton - direttore creativo per il progetto INAIL Omar Vulpinari - ha cercato di individuare una forma di comunicazione originale e diversa.
E' nata così l'idea dei "braccialetti della sicurezza". All'interno di una cultura della "Sicurezza da indossare" che non si tesse né si impara in un giorno, perché è cultura articolata e profonda che ha bisogno di tempo per affermarsi, nasce una sorta di "pret-à-porter" della sicurezza.
Laddove il "bello e pronto" da indossare non è stavolta un prodotto commerciale ma un oggetto-testimonianza, ad alto valore affettivo, che vuole indurre chi lo indossa a metabolizzare i significati di cui si fa portatore.
I messaggi, incisi su un braccialetto che acquista così un plusvalore emozionale sono forme non convenzionali di comunicazione che presuppongono una partecipazione attiva dei destinatari del messaggio. Riceverne uno, indossarne uno rappresenta, infatti, plasticamente il concetto di "mettersi addosso la sicurezza".
Sono stati distribuiti, nella fase iniziale della campagna, in occasione del Meeting di Rimini di fine agosto e alla Fiera del Levante di Bari. Da ultimo, in occasione della cerimonia di apertura dell'anno scolastico da parte del Capo dello Stato i braccialetti della sicurezza sono stati consegnati a 2.500 studenti riunitisi al Quirinale.
C'è in progetto nel 2009 di ripetere l'operazione traducendo i messaggi nelle lingue delle comunità più numerose di immigrati.
Altro originale strumento di sensibilizzazione adottato nel corso della campagna saranno "gli appendini" sagomati che dal mese di novembre, saranno presenti e posizionati sui mancorrenti degli autobus di alcune tra le principali città italiane.
Raffigurano "gruppi" di lavoratori o gruppi familiari che, tenendosi per mano, ci ricordano che ciascuno di noi appartiene ad un gruppo, ad una filiera e che il comportamento sbagliato di uno solo può causare conseguenze su tutti.
L'attenzione come valore comune di datori di lavoro e di lavoratori: la responsabilità verso gli altri è l'etica del lavoro.
fonte Inail
Per la comunicazione non convenzionale sono stati adottati "concept" creativi rivolti ad un target trasversale composto da bambini, giovani e adulti. In una seconda fase, saranno destinatari anche gli immigrati.
L'INAIL insieme a Fabrica, il Centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton - direttore creativo per il progetto INAIL Omar Vulpinari - ha cercato di individuare una forma di comunicazione originale e diversa.
E' nata così l'idea dei "braccialetti della sicurezza". All'interno di una cultura della "Sicurezza da indossare" che non si tesse né si impara in un giorno, perché è cultura articolata e profonda che ha bisogno di tempo per affermarsi, nasce una sorta di "pret-à-porter" della sicurezza.
Laddove il "bello e pronto" da indossare non è stavolta un prodotto commerciale ma un oggetto-testimonianza, ad alto valore affettivo, che vuole indurre chi lo indossa a metabolizzare i significati di cui si fa portatore.
I messaggi, incisi su un braccialetto che acquista così un plusvalore emozionale sono forme non convenzionali di comunicazione che presuppongono una partecipazione attiva dei destinatari del messaggio. Riceverne uno, indossarne uno rappresenta, infatti, plasticamente il concetto di "mettersi addosso la sicurezza".
Sono stati distribuiti, nella fase iniziale della campagna, in occasione del Meeting di Rimini di fine agosto e alla Fiera del Levante di Bari. Da ultimo, in occasione della cerimonia di apertura dell'anno scolastico da parte del Capo dello Stato i braccialetti della sicurezza sono stati consegnati a 2.500 studenti riunitisi al Quirinale.
C'è in progetto nel 2009 di ripetere l'operazione traducendo i messaggi nelle lingue delle comunità più numerose di immigrati.
Altro originale strumento di sensibilizzazione adottato nel corso della campagna saranno "gli appendini" sagomati che dal mese di novembre, saranno presenti e posizionati sui mancorrenti degli autobus di alcune tra le principali città italiane.
Raffigurano "gruppi" di lavoratori o gruppi familiari che, tenendosi per mano, ci ricordano che ciascuno di noi appartiene ad un gruppo, ad una filiera e che il comportamento sbagliato di uno solo può causare conseguenze su tutti.
L'attenzione come valore comune di datori di lavoro e di lavoratori: la responsabilità verso gli altri è l'etica del lavoro.
fonte Inail
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