L'obiettivo finale: fare dell'INAIL non solo un Ente pubblico assicuratore, ma un vero e proprio consulente globale della sicurezza e della prevenzione sui luoghi di lavoro. Intervistato da Davide Colombo su "il Sole24Ore", il Presidente-Commissario straordinario dell'INAIL, Marco Fabio Sartori, ha anticipato alcune delle linee più significative del suo piano industriale, in corso di completamento in questi giorni. Tra i traguardi fissati da Sartori anche la massima ottimizzazione del patrimonio immobiliare non strumentale dell'Istituto (valutato attorno al miliardo e mezzo di euro), per generare risorse che finanzieranno investimenti per la messa in sicurezza delle piccole e medie imprese, la categoria di aziende dove il tasso infortunistico è più alto. Vediamo, in dettaglio, alcuni punti del piano illustrato da Sartori.
Per partire un fondo di 250 milioni. "I dettagli sono ancora da definire", ha detto il Presidente dell'INAIL, "ma credo che un fondo iniziale di 250 milioni potrebbe rappresentare un'adeguata base di partenza. Ci muoveremo nell'attuale quadro normativo che consente all'INAIL di utilizzare fino al 7% dei fondi disponibili e lo faremo senza toccare le disponibilità di cassa dell'Istituto che, con l'utile di 1,7 miliardi del 2008, salgono a quasi 14 miliardi depositati in tesoreria".
Un soggetto privato specializzato il "regista" dell'operazione. Secondo Sartori resta ancora da valutare a chi dare la responsabilità del progetto - ovvero, se farlo "in casa", oppure rivolgersi a un fondo immobiliare -, "ma è possibile che alla fine la scelta sarà quella di affidarci ad un soggetto privato specializzato individuato attraverso una gara". L'INAIL eventualmente potrebbe anche gestire direttamente una società-veicolo cui verrebbe trasferita in toto l'attività di valorizzazione del patrimonio immobiliare già oggi a reddito.
Più sedi integrate con Inps e Inpdap per liberare nuove risorse. La chiusura, il prossimo mese di aprile, dell'operazione Scip2 - l'intervento di cartolarizzazione basato sulla vendita di parte degli immobili degli enti previdenziali - e la possibilità, stabilita nel ‘Milleproroghe', che l'inoptato tornerà nel patrimonio dell'INAIL, non saranno elementi in grado di condizionare il piano industriale. "Vedremo i valori e valuteremo il da farsi , ma la nostra operazione prescinde da questo passaggio", ha precisato Sartori. Il Presidente, piuttosto, conta di fare affidamento sulle risorse immobiliari liberate dagli accorpamenti previsti di alcune sedi di INAIL, Inps e Inpdap. "Dalle nostre analisi risulta chiaramente che anche nell'attuale congiuntura difficile per il mercato immobiliare c'è comunque un margine di valorizzazione non sfruttato piuttosto ampio", è la valutazione. "Con l'operazione di integrazione delle sedi territoriali con Inps e Inpdad libereremo altri immobili strumentali, anche di pregio, che potranno essere messi sul mercato". Sartori ha ribadito, inoltre, che l'INAIL farà "la sua parte al fianco del sistema delle imprese e dei lavoratori proprio in un momento di particolare crisi economica".
Nuovi rapporti con le aziende. Sartori ha espresso l'intenzione di instaurare una nuova logica nei rapporti con le imprese, puntando sulla collaborazione e su percorsi condivisi. "Abbiamo ottimi professionisti della sicurezza e validi tecnici che possono aiutare le aziende indicando gli interventi di ristrutturazione necessari e addirittura, se ne avremo la possibilità, studiando un percorso che preveda finanziamenti agevolati e rimborsi diluiti nel tempo", ha detto. "Il progetto punta su un forte coinvolgimento del sistema delle imprese e potrebbe rappresentare uno dei risultati operativi più interessanti, non certo l'unico, del polo della salute e della sicurezza che nascerà dal piano di riordino degli enti".
La tempistica del piano. Secondo il mandato affidato dal ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, il piano industriale dovrebbe essere ultimato e presentato entro il prossimo mese di marzo. "Speriamo che il tempo sia sufficiente", è il commento di Sartori. Nei prossimi giorni i contenuti del progetto saranno esposti al Civ e ai sindacati. "Penso, per il Polo Salute e Sicurezza, ad una forte sinergia con Ipsema e Ispesl", ha aggiunto Sartori.
Tagli di organico per 1.328 unità. E' questa la misura del contenimento del personale che verrà realizzato, secondo quanto imposto dalla manovra d'estate. "L'organico INAIL si ridurrà di 1.328 unità e, tenendo conto delle dinamiche del personale, arriverà a 9.240 entro il 2013, con un risparmio di oltre 43 milioni", è la previsione di Sartori. "Abbiamo nel frattempo stabilizzato 540 contratti di formazione e lavoro, che dal 2000 erano in attesa di essere definiti, e deciso il blocco dei trasferimenti del personale: troppe sedi del nord vanno avanti con risorse di personale inferiori del 40% rispetto alla pianta organica prevista".
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