“Il terribile infortunio mortale avvenuto alla centrale di Civitavecchia, solo per un caso non è diventato l’ennesima strage sul lavoro. E’ semplicemente inaccettabile, privo di qualsiasi giustificazione, che possano accadere incidenti di tale gravità coinvolgendo la vita e la salute delle persone.”
“Da tempo la centrale di Civitavecchia è sede di una continua aggressione alla salute e alla sicurezza dei lavoratori. La sua costruzione è costellata di morti e ora si muore anche nella sua normale attività. Qualcosa di profondo non va nell’organizzazione e nella gestione del lavoro della centrale. La catena degli appalti e dei subappalti ha ulteriormente aggravato i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori. Affinché questa ennesima morte di un lavoratore non avvenga invano è necessario che siano accertate e colpite tutte le responsabilità, a partire da quelle dell’Enel.”
“E’ necessario che la catena dell’appalto e del subappalto venga sottoposta a profonda revisione e controllo per garantire ai lavoratori orari, condizioni di lavoro, salari e sicurezza degni di un paese civile. Occorre che le istituzioni e le autorità la smettano di chiudere un occhio e di essere compiacenti verso la gestione e le attività della centrale. Troppi morti, troppi incidenti e troppo vuoto di iniziativa da parte di tutte le istituzioni, questa è una delle cause del perpetuarsi dei morti sul lavoro a Civitavecchia. Anche recentemente all’inaugurazione della centrale le ciniche parole, poi smentite, del ministro dello Sviluppo Economico sui costi umani inevitabili nella costruzione della centrale, sono il segno di un’incapacità di tutte le istituzioni di comprendere ed affrontare la gravità della situazione.”
“La Fiom perseguirà per via legale, in tutte le sedi, a partire dalla costituzione di parte civile, tutte le responsabilità per quest’ennesimo omicidio sul lavoro.”
“La Fiom nazionale sostiene la mobilitazione dei lavoratori in corso al cantiere di Civitavecchia e opererà perché attorno a questa mobilitazione ci sia il massimo di sostegno e di solidarietà da parte di tutta la categoria.”
Dichiarazione di Giorgio Cremaschi - Segretario nazionale e responsabile dell’Ufficio salute e sicurezza Fiom-Cgil
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