RSPP interno - interno
La modifica introdotta dal Decreto Legge n. 69/2013, convertito in Legge n. 98/2013, pone in capo al datore di lavoro l'obbligo di organizzare il SPP prioritariamente all'interno.
Appare
evidente che il legislatore abbia voluto sottrarre al datore di lavoro
la facoltà di optare liberamente fra servizi esterni ed interni
favorendo la scelta di quest'ultimo.A norma poi del comma 4 del suddetto
articolo "Il ricorso a persone o servizi esterni è obbligatorio in assenza di dipendenti che, ali 'interno dell 'azienda ovvero dell 'unità produttiva , siano in possesso dei requisiti di cui all 'articolo 32".
Il
RSPP, proprio in virtù della peculiarità dei compiti da svolgere, deve
necessariamente avere una conoscenza approfondita delle dinamiche
organizzative e produttive dell'azienda, conoscenza che solo un soggetto
inserito nell'organizzazione aziendale può possedere.
In tale quadro, dunque, il termine "interno" non può intendersi equivalente alla definizione di "dipendente", ma
deve essere sostanzialmente riferito ad un lavoratore che assicuri una
presenza adeguata per lo svolgimento della propria attività.
interpello 24 2014
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