ESEMPIO DI FASCICOLO TECNICO DELL’OPERA ESTRATTO RELATIVO ALLA MANUTENZIONE DI ELEMENTI DI LATTONERIA

LATTONERIE
Verifiche e manutenzioni ordinarie
Periodicamente (indicativamente ogni due anni), ovvero in caso di intasamenti dei pluviali a causa di foglie o nidi di uccelli, dev’essere effettuata la verifica o la rimozione di tali ostruzioni.
RISCHI
I rischi principali che comportano le operazioni di manutenzione/verifica sono i seguenti:
• caduta dall’alto dell’operatore che esegue i lavori
• caduta di oggetti dall’alto (piccoli oggetti o attrezzi di lavoro) durante le operazioni di pulizia, con la possibilità che questi colpiscano terze persone
DOTAZIONI DI SICUREZZA DELL’EDIFICIO (vedi sezione del fabbricato - fig. A)
ATTREZZATURE E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DI CUI DEVE DISPORRE L’OPERATORE
Per salire sul tetto si utilizza la scala retrattile posizionata in corrispondenza del solaio soprastante il pianerottolo delle scale, che consente l’accesso al sottotetto tramite una botola.
Da quest’ultimo, si accede alla copertura attraverso un lucernario posto in corrispondenza del colmo.
Nelle immediate vicinanze del lucernario è installato un gancio al quale è collegata una fune di acciaio tesa lungo il colmo (linea di ancoraggio).
L’operatore deve munirsi di imbracatura di sicurezza che andrà collegata all’avvolgitore (dispositivi di trattenuta di tipo retrattile) disponibile nell’apposito contenitore posizionato in prossimità del lucernario.
PROCEDURE DI SICUREZZA
La zona sottostante l’area di intervento deve essere transennata per impedire l’acceso ai non addetti ai lavori.
Prima di salire sul tetto l’operatore deve assicurare il moschettone del cordino con avvolgitore alla linea di ancoraggio.
Gli attrezzi portatili utilizzati (martelli, chiavi, pinze, ecc.) devono essere assicurati all’operatore.
2. Sostituzione di pluviali, canali, scossaline, converse, ecc.
RISCHI
• caduta dall’alto dell’operatore
• caduta dall’alto di oggetti o attrezzi di lavoro, con la possibilità che questi colpiscano terze persone
• folgorazione dovuta all’utilizzo di piccole attrezzature elettriche
DOTAZIONI DI SICUREZZA DELL’EDIFICIO (vedi sezione del fabbricato - fig. B)
ATTREZZATURE E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DI CUI DEVE DISPORRE L’OPERATORE
Oltre alle dotazioni di sicurezza sopra elencate, l’edificio dispone di una serie di punti di ancoraggio distribuiti lungo i muri perimetrali, per trabattelli o ponteggi fissi.
I punti di ancoraggio sono costituiti da tasselli ad espansione, completi di tappi di chiusura, posizionati con interasse orizzontale pari a m 3,60 e verticale pari a m 4,00, predisposti per l’inserimento ad avvitamento di dispositivi di ancoraggio in acciaio.
Per motivi estetici, i dispositivi di ancoraggio non sono lasciati in facciata, ma sono depositati in appositi contenitori nel locale contatore al piano terra.
I ponteggi da utilizzare devono avere un passo compatibile con la distribuzione degli ancoraggi.
Gli attrezzi portatili utilizzati (martelli, chiavi, pinze, ecc.) devono essere assicurati all’operatore.
La presa di corrente e l’interruttore differenziale sono posizionati all’interno del quadro elettrico generale, nel locale contatore al piano terra.
PROCEDURE DI SICUREZZA
Piccoli interventi di sostituzione possono essere effettuati utilizzando imbracature di sicurezza assicurate alla fune in acciaio tesa sul colmo (dispositivi di protezione individuale), come descritto per le operazioni di verifica o manutenzione ordinaria.
Interventi più estesi devono essere effettuati utilizzando ponteggi lungo tutto il perimetro dell’edificio (dispositivi di protezione collettiva).
La zona sottostante l’area di intervento deve essere transennata per impedire l’accesso ai non addetti ai lavori. Prima di utilizzare qualsiasi attrezzatura elettrica, deve essere effettuato un test di verifica del corretto funzionamento dell’interruttore differenziale dedicato.

Commenti