Il Testo Unico, soprattutto col suo Titolo I configura un nuovo sistema complesso, alle cui basi troviamo:
• Principi comuni di fondo
Indicati come comuni a tutto l’articolato (art.1, finalità), sono particolarmente importanti perché esplicitano l’intento di tutto il testo (che dovrebbe permearlo tutto) : garantire uniformità di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori con attenzione anche alle differenze di genere, di età, alle condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori immigrati.
Condividiamo pienamente tali principi, vanno coerentemente applicati e valorizzati.
In alcuni casi sono riscontrabili pienamente, a volte meno, nello specifico dell’articolato.
• Definizioni strategiche
In gran parte nuove, sostanziano e declinano, ampliano o delimitano, a seconda dei casi, concetti,
figure, ruoli, strutture (art. 2, che alleghiamo).
Tra queste una nuova definizione di lavoratore, che comporta modifiche e pone alcune
contraddizioni riguardanti
i lavoratori e i loro diritti di base alla salute e sicurezza lavorativa
E’ una tematica essenziale alla luce della sempre più complessa realtà odierna, ed è delicata al tempo stesso, richiedendo concrete scelte, non facili, in tema di diritti effettivi (quanti, quali, come), per darvi adeguato riscontro. I punti (articoli) che ne trattano sono a nostro avviso innovativi quanto a obiettivi dichiarati, ma non tutti sufficientemente omogenei tra loro e organici coi principi posti , nel come li si articola.
Si tratta da un lato di una significativa estensione di diritti precedenti o introduzione di diritti prima inesistenti, dall’altro di operazioni poco comprensibili, o non sufficientemente rispondenti ai bisogni.
Fonte CISL Milano
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