Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 164 del 15 luglio 2008, ed in vigore dal giorno successivo, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 maggio 2008 che approva il Modello unico digitale per l'edilizia.
Tale modello dovrebbe gradualmente portare alla presentazione per via telematica ai comuni gli atti di assenso in campo edilizio - come le denunce di inizio attività o le domande per il rilascio di permessi di costruire - e verrà definito entro il 2008 da una commissione istituita ad hoc a cui prenderanno parte regioni, comuni e Agenzia del territorio.
Il modello sarà utile per la presentazione in via digitale allo sportello unico per l'edilizia (di cui all'art. 5 del DPR 380/2001, Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia) delle istanze in materia di attività edilizia, comprese anche le informazioni necessarie per l'aggiornamento degli atti catastali e le caratteristiche tecniche dell'infrastruttura per l'erogazione dei servizi.
Il modello unico digitale per l'edilizia e le caratteristiche tecniche dell'infrastruttura per l'erogazione dei servizi saranno approvati con successivo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, da emanarsi entro il 31 gennaio 2009, sentita la conferenza Stato-città ed autonomie locali, che ne stabilirà i termini per la progressiva e graduale adozione.
La commissione sarà formata da sei componenti più un presidente. Quest'ultimo sarà scelto dal dipartimento per gli affari regionali ed autonomie locali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che promuove l'attivazione della commissione stessa, mentre i componenti saranno nominati in egual misura su indicazione dell'ANCI, della conferenza dei presidenti delle regioni e dell'Agenzia del territorio.
Il suo operato sarà di garantire la trasferibilità delle informazioni contenute nel modello unico nei processi amministrativi collegati, con particolare riferimento all'integrazione sistemica fra i dati relativi a:
* adempimenti catastali,
* processi autorizzativi edilizi,
* aggiornamento delle anagrafi territoriali comunali.
La Commissione garantirà inoltre la fruibilità del servizio per l'intero territorio nazionale, anche in relazione all'articolazione dello sviluppo delle tecnologie ICT riscontrabili negli enti locali.
Il decreto è così articolato:
* Art. 1 Modello unico digitale per l'edilizia e caratteristiche dell'infrastruttura tecnologica
* Art. 2 Commissione
* Art. 3 Linee guida
* Art. 4 Efficacia
* Art. 5 Entrata in vigore
Tale modello dovrebbe gradualmente portare alla presentazione per via telematica ai comuni gli atti di assenso in campo edilizio - come le denunce di inizio attività o le domande per il rilascio di permessi di costruire - e verrà definito entro il 2008 da una commissione istituita ad hoc a cui prenderanno parte regioni, comuni e Agenzia del territorio.
Il modello sarà utile per la presentazione in via digitale allo sportello unico per l'edilizia (di cui all'art. 5 del DPR 380/2001, Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia) delle istanze in materia di attività edilizia, comprese anche le informazioni necessarie per l'aggiornamento degli atti catastali e le caratteristiche tecniche dell'infrastruttura per l'erogazione dei servizi.
Il modello unico digitale per l'edilizia e le caratteristiche tecniche dell'infrastruttura per l'erogazione dei servizi saranno approvati con successivo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, da emanarsi entro il 31 gennaio 2009, sentita la conferenza Stato-città ed autonomie locali, che ne stabilirà i termini per la progressiva e graduale adozione.
La commissione sarà formata da sei componenti più un presidente. Quest'ultimo sarà scelto dal dipartimento per gli affari regionali ed autonomie locali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che promuove l'attivazione della commissione stessa, mentre i componenti saranno nominati in egual misura su indicazione dell'ANCI, della conferenza dei presidenti delle regioni e dell'Agenzia del territorio.
Il suo operato sarà di garantire la trasferibilità delle informazioni contenute nel modello unico nei processi amministrativi collegati, con particolare riferimento all'integrazione sistemica fra i dati relativi a:
* adempimenti catastali,
* processi autorizzativi edilizi,
* aggiornamento delle anagrafi territoriali comunali.
La Commissione garantirà inoltre la fruibilità del servizio per l'intero territorio nazionale, anche in relazione all'articolazione dello sviluppo delle tecnologie ICT riscontrabili negli enti locali.
Il decreto è così articolato:
* Art. 1 Modello unico digitale per l'edilizia e caratteristiche dell'infrastruttura tecnologica
* Art. 2 Commissione
* Art. 3 Linee guida
* Art. 4 Efficacia
* Art. 5 Entrata in vigore
Commenti