In totale si tratta di 12 milioni e 560mila euro destinati alla formazione dei lavoratori sulla base della legge 236 del '93.
"La giunta regionale - ha spiegato l'assessore al lavoro, Gianfranco Simoncini - ha deciso le priorità con cui verranno assegnate le risorse in base ad un criterio guida principale che è quello della sicurezza
sul lavoro, unito alla maggiore qualificazione e riqualificazione del personale".
Vi è però anche una quota di un milione di euro destinata specificatamente alla formazione per i lavoratori coinvolti in crisi aziendali, l'assunzione di disoccupati a seguito di crisi aziendali o in zone o settori in crisi dove vi siano stati accordi in tal senso con le parti sociali.
La quota maggiore, per un importo di 4.288.570 euro (il 41% del totale) rappresenta il plafond assegnato alle 10 province, al circondario Empolese-Valdelsa e a quello Val di Cornia, per piani formativi aziendali e pluriaziendali, territoriali o settoriali o di filiera, che puntino alla qualità e alla sicurezza sui luoghi di lavoro.
Una quota di poco inferiore, pari a 4 milioni e 183 mila euro (il 40% del totale) è invece destinata a voucher individuali per quei lavoratori che siano coinvolti in processi di mobilità o interessati ad ammortizzatori sociali, oppure abbiano più di 45 anni o ancora siano in possesso della sola licenza di scuola dell'obbligo, oppure siano a tempo determinato, o ancora siano donne in età fra i 35 e 45 anni.
Inoltre il voucher potrà essere attribuito a quei lavoratori che chiedono di frequentare corsi per la sicurezza sul lavoro. I voucher, che avranno un importo massimo di 3 mila euro, saranno assegnati attraverso un avviso regionale con attuazione provinciale.
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