Nei cantieri e nelle fabbriche per ascoltare dalla viva voce dei lavoratori le condizioni di sicurezza in cui operano, con l'intento di concertare con istituzioni, associazioni e sindacati le iniziative da mettere in campo per garantire la tutela della salute dei lavoratori.
Questo l'obiettivo dell'iniziativa "Viaggio nei luoghi di lavoro per la salute e la sicurezza".
Promosso dal gruppo per la sicurezza sul lavoro del Consiglio regionale della Campania, guidato dal consigliere Antonio Amato, dall'assessorato regionale al Lavoro, dall'associazione nazionale mutilati e invalidi, dall'Inail Napoli, dall'Ance Campania, dall'Unione industriali della Provincia di Napoli, da Confindustria Salerno e dalle sigle sindacali, è un viaggio che è iniziato oggi nel cantiere simbolo di Napoli: il cantiere della Metropolitana di piazza Municipio. L'iniziativa si concluderà a marzo. Prossime tappe: la Circumvesuviana, l'Ansaldo, l'Unilevel ex Algida di Caivano, la Gallozzi group di Salerno, la Pomilia spa, il Cardarelli e una scuola secondaria superiore napoletana da scegliere nell'ambito degli istituti per geometri. Un viaggio che, dunque, tocca molteplici e diversi settori uniti dall'importanza del tema in materia di sicurezza.
Scopo dell'iniziativa, come affermato da Amato, è "la redazione di documenti che saranno poi posti all'attenzione del Comitato e del Consiglio regionale al fine di contribuire alla definizione di azioni concrete per la redazione della legge regionale sulla sicurezza". Al dibattito, aperto dal presidente del Consiglio regionale della Campania, Sandra Lonardo, hanno partecipato i circa 150 operai che lavorano per la realizzazione della stazione in piazza Municipio. Operai che hanno sottolineato la qualità e l'alto grado di sicurezza in cui operano senza dimenticare quanti, invece, lavorano in cantieri e in aziende in cui la realtà è diversa. "Siamo dei privilegiati - ha detto Giuseppe Camillo - perchè lavoriamo per una grande organizzazione e rappresentiamo il primo esempio di minatori napoletani, ma non dimentichiamo chi invece opera per piccole imprese che hanno difficoltà ad adeguarsi a questi standard di sicurezza". Sicurezza legata anche, come sottolineato dal responsabile lavoro sicurezza del cantiere Carmine Guasco "allo stress spesso causa di distrazione e di incidenti" e che, come sottolineato dall'operaio Francesco Pesce "non è garantita quando a prevalere sono la produzione e le scadenze perchè la fretta è causa di incidenti". Cantieri della metropolitana, dunque, promossi dai lavoratori e dai numeri, nonostante, come sottolineato dal presidente di Metropolitana Giannegidio Silva "si tratti di cantieri complessi in cui si coniugano l'utilizzo di avanzate tecnologie per realizzare un'opera sotterranea in un territorio fortemente urbanizzato e attività di recupero archeologico".
Secondo i dati forniti, infatti, dal 1999 al 2006, nei cantieri per la realizzazione della tratta Garibaldi-Dante si sono verificati 46 incidenti di lieve entità.
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