I lavoratori dei trasporti dovranno attendere altri dodici mesi affinchè il Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro diventi definitivamente operativo anche nei propri settori.
“E' molto grave la decisione assunta ieri alla Camera dell'ulteriore proroga per l'emanazione dei provvedimenti attuativi nei settori portuale, marittimo, ferroviario e stradale” denuncia la FILT CGIL. “La notizia che appariva solo una proposta inaccettabile alcuni giorni fa - sostiene la FILT CGIL - è stata purtroppo confermata e l'ulteriore rinvio porta a ben 36 mesi i tempi che gran parte dei nostri lavoratori dovranno attendere per una disciplina organica di prevenzione dai rischi professionali”.
Secondo l'organizzazione sindacale dei trasporti della CGIL, “una decisione, tra l'altro, che è generalizzata e ingiustificabile, perchè due dei testi in questione, quelli sui settori portuale e marittimo, sono in fase di ultimazione anche nel confronto con il sindacato, mentre per i testi relativi al settore ferroviario e stradale, il Governo non ha ancora avviato nessun confronto assumendosi, in questo caso, una grave responsabilità”.
fonte cgil
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