Roma incidente nel cantiere per la costruzione della nuova Stazione Tiburtina

Ancora un incidente, a Roma nel cantiere per la costruzione della nuova Stazione Tiburtina.

A causa di una caduta dall’alto, sono rimasti feriti due operai. Rizzolino Francesco e Sheqet Preteni sono stati ricoverati al pronto soccorso, uno con codice giallo, l’altro con codice rosso.

“Ancora un gravissimo incidente nel settore delle costruzioni nella Città di Roma, e nel cantiere per la realizzazione della “nuova Stazione Tiburtina”, afferma Domenico Petrocchi, Segretario Generale della Fillea Cgil Roma Centro-Sud, che così prosegue: “Soltanto poche settimane fa, nello stesso cantiere, abbiamo dovuto registrare un grave infortunio accaduto ad un nostro delegato sindacale, dipendente della società cooperativa Coop 7. Oggi due operai dipendenti di una azienda sub-contraente, la Soc. Siles Srl di Roma, hanno subito un gravissimo infortunio.

"I due operai sono “molto probabilmente” caduti dall’alto, anche se al momento, la dinamica dell’infortunio ha ancora dei lati oscuri”. 

“Siamo fortemente preoccupati di quello che sta accadendo nella Città di Roma, in modo particolare nei cantieri delle grandi opere infrastrutturali” continua Petrocchi.
“Gli incidenti di questo tipo non avvengono per un fatto imprevisto e imprevedibile, non sono figli del fato. Gli incidenti sul lavoro, in particolare nel settore delle costruzioni, sono figli di una scientifica destrutturazione dell’organizzazione del lavoro, che spesso rasenta la deresponsabilizzazione sia del committente che dell’appaltatore. 

I problemi sono tanti e preoccupanti: gli eccessivi carichi di lavoro e la loro velocizzazione, i turni, le lavorazioni effettuate in regime di lavoro straordinario, e le aziende sub-contraenti, che quasi mai effettuano le obbligatorie sessioni di formazione-informazione specifiche, relativamente ai rischi connessi ad una data lavorazione, e alle interferenze tra diverse lavorazioni. 

Tutto ciò avviene per diminuire i costi di realizzo, e lo si fa depauperando i diritti dei lavoratori, nella fattispecie, lo si fa sulla salute di chi lavora.
Al di là delle responsabilità tecnico-giuridiche, che spetta agli organi di sorveglianza ed ispettivi accertare, vogliamo denunciare la responsabilità politica e morale di chi pensa di avere la legittimità di organizzare il processo produttivo del cantiere, senza tenere a debita considerazione il valore della salvaguardia dell’incolumità degli operai”.
Petrocchi conclude: “La Fillea Cgil di Roma Centro-Sud e la Fillea Cgil di Roma e Lazio, unitamente ai nostri funzionari, che tutti i giorni sono presenti in quel cantiere, si adopererà per la tutela individuale degli operai coinvolti, e per aprire una grande vertenza cittadina sulla sicurezza e sui diritti, per tutti gli operai presenti in quel cantiere, e per tutti i cantieri romani”.

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