Le attività di manutenzione sono la chiave per la sicurezza sul luogo di lavoro, ma anche fonte di numerosi incidenti, spesso fatali. Per questo Osha, l'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro ha lanciato oggi - in occasione della giornata mondiale sulla sicurezza sul lavoro - una campagna biennale di sensibilizzazione sul tema. Saranno coinvolti 30 paesi e migliaia di organizzazioni imprenditoriali, sindacali e pubbliche.
Su oltre 220 milioni di lavoratori europei, ogni anno ben 167 mila muoiono per incidenti sul lavoro. Di questi, il 10-15% è causato da attività di manutenzione, d'altra parte necessarie per garantire un livello di sicurezza costante. Vi sono pero settori (quali l'edilizia) dove quasi la metà degli incidenti è legata a opere di restauro o manutenzione e paesi dove la manutenzione incide fino al 20% nel totale degli incidenti.
I lavori di manutenzione hanno, poi, un costo molto alto in materia di prepensionamenti dovuti all'elevato stress fisico e psicologico di queste attività, per un costo economico che, nell'intera Ue, è stimato intorno ai 2,8 miliardi.
Gli incidenti sono legati alla natura stessa della manutenzione.
Questa prevede spesso interventi difficili e stressanti: per le modalità di lavoro - spesso improvvisate in base all'intervento da fare -, per i tempi - con molte chiamate notturne o lunghi turni di lavoro straordinario -, per la pressione elevata dovuta all'urgenza delle riparazioni e, infine, per un ambiente di lavoro diverso per ogni intervento. A contribuire negativamente anche il frequente uso di subappalti.
Il commissario europeo responsabile per Lavoro e affari sociali, Lazlo Andor, presentando la campagna, ha sottolineato come questa possa contribuire a raggiungere l'obbiettivo europeo di riduzione degli incidenti sul lavoro del 25% nei prossimi anni. Oltre al supporto della Commissione Ue, la campagna ha raccolto quello dell'attuale presidenza spagnola dell'Ue e delle future presidenze semestrali (Belgio, Ungheria e Polonia).
L'obiettivo principale è la sensibilizzazione di imprese e lavoratori sui rischi connessi alle attività di manutenzione, che passerà sia attraverso la diffusione di specifiche raccomandazioni in tutte le lingue dell'Ue, che con la condivisione delle migliori prassi in materia.
È prevista anche una competizione che, tra un anno esatto, premierà l'impresa europea che ha adottato la migliore prassi. Si tratta di una della campagne di Osha di più ampio raggio e interessa anche attività specifiche per certi gruppi target quali gli studenti o i lavoratori migranti. "Questi ultimi hanno una percentuale di incidenti sul lavoro doppia rispetto ai lavoratori autoctoni", riporta il direttore di Osha, Jukka Takala, "e con la campagna prendiamo in considerazione anche le loro peculiarità".
fonte inail
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