Lavori in ambienti sospetti di inquinamento - Termini e Definizioni per il rischio di esplosione

TERMINI E DEFINIZIONI PER IL RISCHIO DI ESPLOSIONE

Atmosfera esplosiva: miscela in aria, in condizioni atmosferiche, di sostanze infiammabili allo stato di gas, vapori, nebbie o polveri in cui, dopo
l’innesco, la combustione si propaga a tutta la miscela incombusta;

Sostanze infiammabili: sostanze prevalentemente allo stato di gas, vapore, liquido, o solido (ad esempio, esplosivi solidi, alcuni metalli quali sodio,
magnesio, fosforo) o miscele di questi, capaci di sviluppare una reazione esotermica con l’aria in presenza di innesco;

Polvere combustibile: polvere in grado di bruciare o ardere in aria e di formare miscele esplosive con l’aria a pressione atmosferica e a temperature
normali;

Campo e limite di infiammabilità: la miscela combustibile-comburente (allo stato gassoso) risulta infiammabile quando vengono rispettate
determinate proporzioni. Per ogni sostanza (liquida o gassosa ) esiste un campo di valori percentuali di miscela con l’aria (che si considera a pressione di 1.000 mbar e contenente ossigeno in percentuale del 18% o più) per i quali la miscela risulta infiammabile. I valori limite del campo sono definiti “limiti di infiammabilità superiore ed inferiore”. Al di sotto o al di sopra di questi limiti, la miscela risulta troppo povera rispettivamente di gas combustibile o di comburente, per cui la combustione non può avvenire (Figura 3).

FIGURA 3-CAMPI DI INFIAMMABILITà








All’interno del campo di infiammabilità la velocità di combustione varia partendo da zero (limite inferiore) e tornando a zero (limite superiore). La velocità di combustione (avanzamento del “fronte di fiamma”), nelle condizioni di percentuale ottimale (che dipende dalle condizioni al contorno) può essere tanto veloce da generare fenomeni di esplosione. Secondo il meccanismo termico dell’esplosione esiste, per una determinata composizione del sistema e per una determinata temperatura, una pressione critica al di sotto della quale si ha una reazione lenta e al di sopra della quale la reazione diventa esplosiva (Figura 4). Esplosione: violenta reazione di ossidazione o decomposizione che produce un aumento di temperatura, pressione, o di entrambi simultaneamente (UNI EN 13237- 2006); Lavori caldi: lavori in cui è usata una fiamma o può essere prodotta una sorgente d’innesco come scintille, surriscaldamenti, elevati attriti.

FIGURA 4-MECCANISMO DI GENERAZIONE DI UNA ESPLOSIONE











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