Una iniziativa INAIL in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro,
che amplia e qualifica ulteriormente il proprio ambito di intervento
tecnico-specialistico ed il novero dei partecipanti alle fasi di
approfondimento progettuale e che si caratterizza in termini fortemente
positivi per qualità metodologica e finalità divulgative.
È questo il caso della monografia intitolata “Schede di rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori nei comparti della piccola industria, dell’artigianato e dell’agricoltura”, che vede così realizzato il secondo volume, dopo la pubblicazione del precedente nel 2012, con le prime cento schede, alla cui redazione avevano collaborato professionisti della Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione (CON.T.A.R.P.) operanti nelle Direzioni regionali delle Marche, della Liguria e della Toscana.
A questo secondo volume, che consta di sessanta nuove schede relative sempre a lavorazioni peculiari della piccola e piccolissima impresa, hanno collaborato anche professionisti delle Direzioni regionali del Friuli Venezia Giulia e dell’Umbria che, insieme ai colleghi delle strutture regionali sopra citate, hanno svolto la propria attività nella configurazione organizzativa tipica del gruppo di lavoro.
È questo il caso della monografia intitolata “Schede di rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori nei comparti della piccola industria, dell’artigianato e dell’agricoltura”, che vede così realizzato il secondo volume, dopo la pubblicazione del precedente nel 2012, con le prime cento schede, alla cui redazione avevano collaborato professionisti della Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione (CON.T.A.R.P.) operanti nelle Direzioni regionali delle Marche, della Liguria e della Toscana.
A questo secondo volume, che consta di sessanta nuove schede relative sempre a lavorazioni peculiari della piccola e piccolissima impresa, hanno collaborato anche professionisti delle Direzioni regionali del Friuli Venezia Giulia e dell’Umbria che, insieme ai colleghi delle strutture regionali sopra citate, hanno svolto la propria attività nella configurazione organizzativa tipica del gruppo di lavoro.
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