Queste le tappe per arrivare alla definitiva approvazione:
1) Il passaggio nella Commissione consultiva permanente (ex art. 6 del T.U.) che fonti ministeriali mi dicono fissata per il 22 aprile p.v. e che, pur essendo obbligatorio solo per quanto riguarda il riconoscimento dei crediti formativi, pare riguarderà l’intero impianto;
2) la consultazione delle parti sociali che si spera avvenga già in sede di “consultiva” visto che ai lavori della Commissione partecipano anche i rappresentanti delle parti sociali;
3) il voto, infine, che ricordo deve essere unanime, della Conferenza stato – regioni.
Su tutto aleggia:
1) il c.d. "Decreto basso rischio" che andrà ad individuare quei settori che potranno dare attuazione ad alcuni adempimenti in maniera "semplificata";
2) la riforma costituzionale già in discussione in Parlamento, che dovrebbe ricollocare la materia sicurezza sul lavoro tra quelle di competenza esclusiva del governo (con buona pace per le regioni e la Conferenza stato-regioni);
3) altre modifiche al D.Lgs. 81/2008 che "messer" Renzi e "sior" Poletti pare abbiano in animo sempre in nome della semplificazione.
1) Il passaggio nella Commissione consultiva permanente (ex art. 6 del T.U.) che fonti ministeriali mi dicono fissata per il 22 aprile p.v. e che, pur essendo obbligatorio solo per quanto riguarda il riconoscimento dei crediti formativi, pare riguarderà l’intero impianto;
2) la consultazione delle parti sociali che si spera avvenga già in sede di “consultiva” visto che ai lavori della Commissione partecipano anche i rappresentanti delle parti sociali;
3) il voto, infine, che ricordo deve essere unanime, della Conferenza stato – regioni.
Su tutto aleggia:
1) il c.d. "Decreto basso rischio" che andrà ad individuare quei settori che potranno dare attuazione ad alcuni adempimenti in maniera "semplificata";
2) la riforma costituzionale già in discussione in Parlamento, che dovrebbe ricollocare la materia sicurezza sul lavoro tra quelle di competenza esclusiva del governo (con buona pace per le regioni e la Conferenza stato-regioni);
3) altre modifiche al D.Lgs. 81/2008 che "messer" Renzi e "sior" Poletti pare abbiano in animo sempre in nome della semplificazione.
Tags : RSPP Formazione Sicurezza Stato regioni
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