Realizzazione di una struttura in profilati di acciaio completamente zincato a caldo, assemblata in opera mediante bullonatura o saldatura, composta da capriate reticolari, arcarecci, controventi di falda e manto di copertura in lamiera grecata o pannelli grecati termoisolanti.
In generale, tale attività avviene secondo le seguenti modalità:
o Allestimento e delimitazione di un’area apposita per lo stoccaggio degli elementi;
o Approvvigionamento e scarico degli elementi strutturali in acciaio;
o Trasporto degli elementi nelle aree di pre-assemblaggio e di montaggio;
o Allestimento dei sistemi di sicurezza ed imbracatura dei pezzi a terra;
o Sollevamento mediante mezzi meccanici e pre-assemblaggio degli elementi strutturali;
o Ricevimento, posizionamento e stabilizzazione in opera degli elementi metallici;
o Fissaggio in quota mediante bullonatura oppure saldatura degli elementi metallici;
o Allestimento delle protezioni antinfortunistiche (parapetti, reti, ecc.).
PROCEDURE DI LAVORO
• Predisporre una zona di stoccaggio dei materiali adeguata, sistemando la superficie di appoggio in modo da renderla piana e livellata nonchè stabilizzata
• Scegliere le aree di stoccaggio nell'ambito di un'area del cantiere facilmente accessibile dai mezzi di movimentazione (gru od altro), predisponendo le necessarie corsie di passaggio per i carrelli ed i mezzi di trasporto
• Accatastare gli elementi in ordine inverso al loro posizionamento sul cantiere per ridurre i tempi di posa e la movimentazione
• Vietare l’accesso ai non addetti ai lavori nell’area di pre-assemblaggio dei pezzi metallici a terra
• Nell'area interessata all'assemblaggio e al montaggio degli elementi in quota, vietare l'accesso ai non addetti al lavoro con appropriata segnaletica e mettere in opera idonee protezioni, quali cavalletti, barriere flessibili o mobili o altro
• Individuare percorsi agevoli e sicuri, per l'accesso ai posti di lavoro, nonché per il rapido abbandono in caso di emergenza e per evitare eventuali investimenti di automezzi
• Non ingombrare posti di passaggio o di lavoro, con materiale, attrezzature od altro
• Sollevare gli elementi strutturali metallici secondo le precauzioni previste dalle norme di sicurezza ed utilizzando unicamente gli accessori in dotazione ai carrelli elevatori (forche) o alle gru
• Nello stoccaggio dei materiali, disporre inferiormente gli elementi più lunghi in modo da ottenere una catasta sufficientemente stabile (Art. 96 del D.Lgs. n.81/08 come modificato dal D.Lgs. n.106/09)
• Prelevare gli elementi metallici dai mezzi di trasporto con idonei attrezzi meccanici, avendo cura di sollevarli in modo che risultino agganciati in due punti simmetrici rispetto alla mezzeria, tenendo presenti le disposizioni della ditta produttrice circa la massima lunghezza degli sbalzi e, nel caso di trasporto verticale di più elementi insieme, usando accorgimenti o utensili atti a tenerli legati fra loro ed in numero tale da essere compatibili con la portata del mezzo di sollevamento
• Verificare che gli ammarri e l'aggancio del componente siano stabili anche rispetto agli eventuali urti ed accelerazioni verticali durante le operazioni di sollevamento e trasporto
• Vietare il transito di persone nella zona di montaggio degli elementi strutturali, perché potrebbe essere interessata da eventuale caduta di materiale o attrezzi dall’alto
• Rendere note a tutto il personale e segnalare acusticamente, le manovre di movimentazione degli elementi
• Assicurarsi che gli elementi di notevole dimensione movimentati con apparecchi di sollevamento siano accompagnati o guidati da apposito personale a terra
• Ridurre al minimo la movimentazione manuale dei carichi e razionalizzarla al fine di non richiedere un eccessivo impegno fisico del personale addetto
• Garantire l'ausilio di attrezzature (leve, palanchini) e di apparecchi di sollevamento idonei per sollevare gli elementi metallici, per la regolazione degli elementi durante il montaggio in quota
• Verificare la rispondenza e lo stato di conservazione in rapporto all'uso delle attrezzature provvisionali di montaggio, di puntellazione e di controventatura, le quali devono essere conformi alle caratteristiche definite nel progetto di montaggio
• Garantire la manutenzione periodica delle attrezzature provvisionali, di puntellazione e di controventatura
• Allestire impalcati idonei sul posto fisso di lavoro (
• Nel caso fossero presenti dei punti non protetti da ponteggi esterni, approntare passerelle di circolazione e parapetti di protezione, onde impedire cadute nel vuoto (Art. 146 del D.Lgs. n.81/08)
• Effettuare la sorveglianza sanitaria preventiva e periodica dei lavoratori esposti a polveri di ferro e di elementi verniciati con periodicità annuale oppure con periodicità stabilita di volta in volta dal medico, mirata al rischio specifico (Art. 41 del D.Lgs. n.81/08 come modificato dal D.Lgs. n.106/09)
• Segregare le lavorazioni a rischio di diffusione delle polveri nell’ambiente di lavoro in aree separate, in modo da ridurre il numero degli esposti (Allegato IV del D.Lgs. n.81/08 come modificato dal D.Lgs. n.106/09)
• In caso di lavori di saldatura a terra o in quota, evitare il diffondersi delle scintille nell'ambiente circostante ed utilizzare delimitazioni o barriere, anche mobili, idonee a contenere scintille e fiamme ed evitare l'esposizione alle radiazioni da parte dei non addetti
• Durante le operazioni di saldatura, verificare che i gas prodotti non interessino le aree di lavoro e, se non risultano sufficientemente diluiti, assicurarsi che siano aspirati e filtrati
• Effettuare la vaccinazione anti-tetanica degli addetti
• Attuare la sicurezza delle macchine, nel pieno rispetto della direttiva macchine e delle altre norme vigenti in materia, predisponendo dispositivi di protezione degli organi di trasmissione, quali: ripari fissi, la cui rimozione richiede l’impiego di un apposito attrezzo, ripari apribili collegati a microinterruttore di blocco del moto, e ripari regolabili, da registrare in funzione delle dimensioni del pezzo di lavorazione in modo da lasciare scoperto solo il tratto di lama necessario per il taglio
• Utilizzare e conservare con la dovuta attenzione e cura tutti gli attrezzi taglienti
• Effettuare la manutenzione periodica delle macchine e verificare l’efficienza dei relativi dispositivi di sicurezza, nonché la tenuta del manuale d’uso e di manutenzione
• Attuare la formazione e l’informazione degli addetti circa l’utilizzo in sicurezza delle macchine
• Vietare l’uso di indumenti che possono impigliarsi, bracciali, orologi, anelli, catenine ed altri oggetti metallici
• Verificare la presenza di un impianto elettrico certificato e conforme alle norme CEI e dotato di comandi di emergenza, capaci di interrompere rapidamente l’alimentazione elettrica in caso di emergenza
• Predisporre tutti gli interventi tecnici, organizzativi e procedurali concretamente attuabili al fine di ridurre al minimo gli eventuali rischi derivanti dall’esposizione al rumore
• Delimitare e segnalare opportunamente le operazioni a ter¬ra che comportano una rumorosità elevata (come ad esempio l'assemblaggio delle parti metalliche mediante spinatura e altri sistemi che comportano la forzatura tra parti metalliche) (
• Predisporre tutti gli interventi tecnici, organizzativi e procedurali concretamente attuabili al fine di ridurre al minimo gli eventuali rischi derivanti dall’esposizione alle vibrazioni, quali l’utilizzo di macchinari a bassa vibrazione e minore impatto vibratorio, l’installazione dei macchinari su basamenti dimensionati in modo da ridurre la trasmissione delle vibrazioni a tutta l’area di lavoro
• Verificare l’uso costante dei D.P.I. da parte di tutto il personale operante
In generale, tale attività avviene secondo le seguenti modalità:
o Allestimento e delimitazione di un’area apposita per lo stoccaggio degli elementi;
o Approvvigionamento e scarico degli elementi strutturali in acciaio;
o Trasporto degli elementi nelle aree di pre-assemblaggio e di montaggio;
o Allestimento dei sistemi di sicurezza ed imbracatura dei pezzi a terra;
o Sollevamento mediante mezzi meccanici e pre-assemblaggio degli elementi strutturali;
o Ricevimento, posizionamento e stabilizzazione in opera degli elementi metallici;
o Fissaggio in quota mediante bullonatura oppure saldatura degli elementi metallici;
o Allestimento delle protezioni antinfortunistiche (parapetti, reti, ecc.).
PROCEDURE DI LAVORO
• Predisporre una zona di stoccaggio dei materiali adeguata, sistemando la superficie di appoggio in modo da renderla piana e livellata nonchè stabilizzata
• Scegliere le aree di stoccaggio nell'ambito di un'area del cantiere facilmente accessibile dai mezzi di movimentazione (gru od altro), predisponendo le necessarie corsie di passaggio per i carrelli ed i mezzi di trasporto
• Accatastare gli elementi in ordine inverso al loro posizionamento sul cantiere per ridurre i tempi di posa e la movimentazione
• Vietare l’accesso ai non addetti ai lavori nell’area di pre-assemblaggio dei pezzi metallici a terra
• Nell'area interessata all'assemblaggio e al montaggio degli elementi in quota, vietare l'accesso ai non addetti al lavoro con appropriata segnaletica e mettere in opera idonee protezioni, quali cavalletti, barriere flessibili o mobili o altro
• Individuare percorsi agevoli e sicuri, per l'accesso ai posti di lavoro, nonché per il rapido abbandono in caso di emergenza e per evitare eventuali investimenti di automezzi
• Non ingombrare posti di passaggio o di lavoro, con materiale, attrezzature od altro
• Sollevare gli elementi strutturali metallici secondo le precauzioni previste dalle norme di sicurezza ed utilizzando unicamente gli accessori in dotazione ai carrelli elevatori (forche) o alle gru
• Nello stoccaggio dei materiali, disporre inferiormente gli elementi più lunghi in modo da ottenere una catasta sufficientemente stabile (Art. 96 del D.Lgs. n.81/08 come modificato dal D.Lgs. n.106/09)
• Prelevare gli elementi metallici dai mezzi di trasporto con idonei attrezzi meccanici, avendo cura di sollevarli in modo che risultino agganciati in due punti simmetrici rispetto alla mezzeria, tenendo presenti le disposizioni della ditta produttrice circa la massima lunghezza degli sbalzi e, nel caso di trasporto verticale di più elementi insieme, usando accorgimenti o utensili atti a tenerli legati fra loro ed in numero tale da essere compatibili con la portata del mezzo di sollevamento
• Verificare che gli ammarri e l'aggancio del componente siano stabili anche rispetto agli eventuali urti ed accelerazioni verticali durante le operazioni di sollevamento e trasporto
• Vietare il transito di persone nella zona di montaggio degli elementi strutturali, perché potrebbe essere interessata da eventuale caduta di materiale o attrezzi dall’alto
• Rendere note a tutto il personale e segnalare acusticamente, le manovre di movimentazione degli elementi
• Assicurarsi che gli elementi di notevole dimensione movimentati con apparecchi di sollevamento siano accompagnati o guidati da apposito personale a terra
• Ridurre al minimo la movimentazione manuale dei carichi e razionalizzarla al fine di non richiedere un eccessivo impegno fisico del personale addetto
• Garantire l'ausilio di attrezzature (leve, palanchini) e di apparecchi di sollevamento idonei per sollevare gli elementi metallici, per la regolazione degli elementi durante il montaggio in quota
• Verificare la rispondenza e lo stato di conservazione in rapporto all'uso delle attrezzature provvisionali di montaggio, di puntellazione e di controventatura, le quali devono essere conformi alle caratteristiche definite nel progetto di montaggio
• Garantire la manutenzione periodica delle attrezzature provvisionali, di puntellazione e di controventatura
• Allestire impalcati idonei sul posto fisso di lavoro (
• Nel caso fossero presenti dei punti non protetti da ponteggi esterni, approntare passerelle di circolazione e parapetti di protezione, onde impedire cadute nel vuoto (Art. 146 del D.Lgs. n.81/08)
• Effettuare la sorveglianza sanitaria preventiva e periodica dei lavoratori esposti a polveri di ferro e di elementi verniciati con periodicità annuale oppure con periodicità stabilita di volta in volta dal medico, mirata al rischio specifico (Art. 41 del D.Lgs. n.81/08 come modificato dal D.Lgs. n.106/09)
• Segregare le lavorazioni a rischio di diffusione delle polveri nell’ambiente di lavoro in aree separate, in modo da ridurre il numero degli esposti (Allegato IV del D.Lgs. n.81/08 come modificato dal D.Lgs. n.106/09)
• In caso di lavori di saldatura a terra o in quota, evitare il diffondersi delle scintille nell'ambiente circostante ed utilizzare delimitazioni o barriere, anche mobili, idonee a contenere scintille e fiamme ed evitare l'esposizione alle radiazioni da parte dei non addetti
• Durante le operazioni di saldatura, verificare che i gas prodotti non interessino le aree di lavoro e, se non risultano sufficientemente diluiti, assicurarsi che siano aspirati e filtrati
• Effettuare la vaccinazione anti-tetanica degli addetti
• Attuare la sicurezza delle macchine, nel pieno rispetto della direttiva macchine e delle altre norme vigenti in materia, predisponendo dispositivi di protezione degli organi di trasmissione, quali: ripari fissi, la cui rimozione richiede l’impiego di un apposito attrezzo, ripari apribili collegati a microinterruttore di blocco del moto, e ripari regolabili, da registrare in funzione delle dimensioni del pezzo di lavorazione in modo da lasciare scoperto solo il tratto di lama necessario per il taglio
• Utilizzare e conservare con la dovuta attenzione e cura tutti gli attrezzi taglienti
• Effettuare la manutenzione periodica delle macchine e verificare l’efficienza dei relativi dispositivi di sicurezza, nonché la tenuta del manuale d’uso e di manutenzione
• Attuare la formazione e l’informazione degli addetti circa l’utilizzo in sicurezza delle macchine
• Vietare l’uso di indumenti che possono impigliarsi, bracciali, orologi, anelli, catenine ed altri oggetti metallici
• Verificare la presenza di un impianto elettrico certificato e conforme alle norme CEI e dotato di comandi di emergenza, capaci di interrompere rapidamente l’alimentazione elettrica in caso di emergenza
• Predisporre tutti gli interventi tecnici, organizzativi e procedurali concretamente attuabili al fine di ridurre al minimo gli eventuali rischi derivanti dall’esposizione al rumore
• Delimitare e segnalare opportunamente le operazioni a ter¬ra che comportano una rumorosità elevata (come ad esempio l'assemblaggio delle parti metalliche mediante spinatura e altri sistemi che comportano la forzatura tra parti metalliche) (
• Predisporre tutti gli interventi tecnici, organizzativi e procedurali concretamente attuabili al fine di ridurre al minimo gli eventuali rischi derivanti dall’esposizione alle vibrazioni, quali l’utilizzo di macchinari a bassa vibrazione e minore impatto vibratorio, l’installazione dei macchinari su basamenti dimensionati in modo da ridurre la trasmissione delle vibrazioni a tutta l’area di lavoro
• Verificare l’uso costante dei D.P.I. da parte di tutto il personale operante
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