L’intera filiera tessile-abbigliamento-moda
rappresenta in Italia un’attività importante, di qualità pregevole e
quantità rilevante. Pur rappresentando meno del 4% del totale
dell’Industria manifatturiera sia in termini di imprese che di addetti
(rispettivamente 15mila e 130mila secondo gli ultimi dati disponibili
dell’Istat), il settore detiene una quota di imprese esportatrici
superiore rispetto alla media (circa 25% rispetto al 21%per l’intera
manifattura). La competitività a livello internazionale dell’intera
filiera è dovutaagli investimenti in innovazione,know how, ricerca e
sviluppo. Nota a parte deve essere fatta per il 2015, in quanto si
registraun picco negativo di 3,6 puntinella produzione
industriale delsettore tessile e pelli, nonostantetutti i
principali indicatori del mondo produttivo mostrino una
variazione positiva nell’anno(con volume della produzione
industriale aumentato di un punto percentuale) sebbene
conandamenti molto differenziati nei vari comparti del manifatturiero.
Dal punto di vista infortunistico si registrano nel 2014 poco più di
1.800 casi accertati nel comparto del tessile e circa 1.250
nell’abbigliamento. Il decremento complessivo nell’ultimo
quinquennio 2010-2014 (-38,2%) è stato superiore alla media del
manifatturiero (-36,2%).
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