PROTEZIONE DI TERZI – DELIMITAZIONE DEL CANTIERE
ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE
Misure tecniche di prevenzione
L’accesso involontario di
non addetti ai lavori alle zone corrispondenti al cantiere deve essere impedito
mediante recinzione robuste e durature, munite di segnaletiche scritte
ricordanti il divieto e di segnali di pericolo.
Quando per la natura dell’ambiente o per l’estensione del
cantiere non sia praticamente realizzabile la recinzione completa, è necessario
provvedere almeno ad apporre sbarramenti e segnalazioni in corrispondenza delle
eventuali vie di accesso alla zona proibita e recinzioni in corrispondenza dei
luoghi di lavoro fissi, degli impianti e dei depositi che possono costituire
pericolo.
Per i cantieri e luoghi di
lavoro che hanno una estensione progressiva (es. stradali) devono essere
adottati provvedimenti che seguono l’andamento dei lavori e comprendenti, a
seconda dei casi, mezzi materiali di segregazione e segnalazione, oppure,
uomini con funzione di segnalatori o sorveglianti.
Quando è possibile il
passaggio o lo stazionamento di terzi in prossimità di posti di lavoro
sopraelevati, devono essere adottate misure per impedire la caduta di oggetti e
materiali nonché protezioni per l’arresto degli stessi.
Recinzioni, sbarramenti,
cartelli segnaletici, segnali, protezioni devono essere di natura tale da
risultare costantemente ben visibili. Ove non risulti sufficiente
l’illuminazione naturale , gli stessi devono essere illuminati artificialmente;
l’illuminazione deve comunque essere prevista per le ore notturne.
Istruzioni per gli addetti
Le recinzioni,
delimitazioni, segnalazioni devono essere tenuti in efficienza per tutta la
durata dei lavori. Quando per esigenze lavorative si renda necessario rimuovere
in tutto o in parte tali protezioni, deve essere previsto un sistema
alternativo di protezione quale la sorveglianza continua delle aperture che
consentono l'accesso di estranei ai luoghi di lavoro pericolosi.
I sistemi di protezione
devono essere ripristinati non appena vengono a cessare i motivi della loro rimozione
e comunque sempre prima di sospendere la sorveglianza alternativa, anche se
conseguenza delle pause di lavoro.
Fino al completamento delle
protezioni per il passaggio o lo stazionamento di terzi in prossimità di posti
di lavoro sopraelevati, la zona esposta a rischio di caduta accidentale di
materiale dall'alto deve essere delimitata e/o sorvegliata al fine di evitare
la presenza di persone.
Procedure di emergenza
In generale non sono di
competenza del piano di sicurezza del cantiere le procedure di emergenza che si
riferiscono a terzi; peraltro, in relazione alle caratteristiche dei lavori,
nell'ipotesi che si possano verificare situazioni pericolose che travalichino
le misure di sicurezza adottate e che interferiscano con la popolazione
all'esterno dei luoghi di lavoro, le procedure di emergenza consistono
essenzialmente nel definire procedure di immediata segnalazione al sistema di
protezione civile ed alla delimitazione e sorveglianza della zona interessata
dall'evento.
Dispositivi di
protezione individuale
Di norma non può essere
previsto l'uso di dispositivi di protezione individuali riguardo a soggetti
estranei all'ambiente di lavoro.
In presenza di soggetti
appartenenti ad un ambiente di lavoro "terzo", nei confronti del
quale interferiscono le lavorazioni in oggetto, sarà necessario rivedere la
"valutazione del rischio" ed eventualmente ridefinire l'impiego dei
dispositivi di protezione individuali, di competenza di tali soggetti.
In
tali casi si devono definire regole e procedure mediante i piani di
coordinamento.
Informazione e formazione
Le informazioni sui rischi
evidenziati dall'analisi dei pericoli e delle situazioni pericolose presenti o
che si possono presentare devono essere fornite a tutti i lavoratori impegnati
nell’esecuzione delle opere. Una specifica formazione deve essere fornita ai
soggetti preposti alla gestione delle emergenze.
In presenza di soggetti
appartenenti ad un ambiente di lavoro “terzo”, nei confronti del quale
interferiscono le lavorazioni in oggetto, sarà necessario estendere
l’informazione ed eventuale formazione a tali soggetti per il tramite del
rispettivi responsabili.
Segnaletica
Una segnaletica appropriata
deve essere installata in corrispondenza degli accessi al cantiere e/o delle
zone di lavoro confinanti con l'ambiente esterno per segnalare a terzi la
natura del pericolo ed i rischi conseguenti. Sono da considerare in particolare
i seguenti cartelli o segnali:
·
Divieto di accesso agli estranei ai lavori;
·
Movimentazione di mezzi meccanici;
·
Pericolo di caduta di materiale dall'alto;
·
Pericolo di caduta all'interno di scavi o vani aperti nel terreno;
·
Riduzione di velocità per i veicoli;
·
Obbligo di transito su marciapiede opposto per i pedoni;
·
Avviso di riduzione della carreggiata utile;
·
Semafori;
quant'altro in relazione
alla natura ed alle caratteristiche dei lavori.

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