SEGNALETICA ACUSTICA
Il segnale acustico è un segnale sonoro in codice, emesso e diffuso da un apposito dispositivo senza impiego di voce umana o di sintesi vocale. Viene utilizzato per avvisare la presenza di un rischio imminente e/o indicare l’inizio e la durata di una situazione pericolosa mediante il tono, la frequenza e l’intermittenza di una sorgente sonora.
MODALITA’ DI SEGNALAZIONE
La segnalazione acustica è disciplinata dalle prescrizioni dell’ Allegato XXX del D.Lgs 81/08.
Proprietà intrinseche
Un segnale acustico deve:
o avere un livello sonoro superiore al rumore di fondo, tale da essere udibile senza essere eccessivo o fastidioso.
o essere facilmente riconoscibile in rapporto particolarmente alla durata degli impulsi ed alla separazione fra impulsi e serie di impulsi, e distinguersi nettamente, da una parte, da un altro segnale acustico e, dall’altra, dai rumori di fondo.
Nei casi in cui un dispositivo può emettere un segnale acustico con frequenza sia costante che variabile, la frequenza variabile andrà impiegata per segnalare un livello più elevato di pericolo o una maggiore urgenza dell’intervento.
Codice da usarsi
Il suono di un segnale di sgombero deve essere continuo.
Gli addetti ai lavori devono essere adeguatamente formati e informati sul corretto utilizzo e sul significato dei segnali sonori, nonché sul comportamento generale e specifico da seguire.
SEGNALETICA LUMINOSA
La segnaletica luminosa è costituita da un segnale luminoso emesso da un dispositivo costituito da materiale trasparente o semitrasparente, che é illuminato dall’interno o dal retro in modo da apparire esso stesso come una superficie luminosa. Tutti i segnali e i dispositivi impiegati per i cantieri mobili devono essere omologati od approvati da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
MODALITA’ DI SEGNALAZIONE
I segnali luminosi sono disciplinati dalle prescrizioni dell’ Allegato XXIX del D.Lgs 81/08 come modificato dal D.Lgs.109/09
Proprietà intrinseche
o la luce emessa da un segnale deve produrre un contrasto luminoso adeguato al suo ambiente, in rapporto alle condizioni d'impiego previste, senza provocare abbagliamento per intensità eccessiva o cattiva visibilità per intensità insufficiente.
o a superficie luminosa emettitrice del segnale può essere di colore uniforme o recare un simbolo su un fondo determinato.
o il colore uniforme deve corrispondere alla tabella dei significati dei colori riportata all’allegato XXIV, punto 4 del D.Lgs 81/08
o quando il segnale reca un simbolo, quest'ultimo dovrà rispettare, per analogia, le regole ad esso applicabili, riportate all’allegato XXV del D.Lgs 81/08
Regole particolari d'impiego
o Se un dispositivo può emettere un segnale continuo ed uno intermittente, il segnale intermittente deve essere impiegato per indicare, rispetto a quello continuo, un livello più elevato di pericolo o una maggiore urgenza dell'intervento o dell'azione richiesta od imposta.
o La durata di ciascun lampo e la frequenza dei lampeggiamenti di un segnale luminoso devono essere calcolate in modo da garantire una buona percezione del messaggio, e da evitare confusioni sia con differenti segnali luminosi che con un segnale luminoso continuo.
o Se al posto o ad integrazione di un segnale acustico si utilizza un segnale luminoso intermittente, il codice del segnale deve essere identico.
o Un dispositivo destinato ad emettere un segnale luminoso utilizzabile in caso di pericolo grave deve essere munito di comandi speciali o di lampada ausiliaria.
L’efficacia della segnaletica non deve essere inficiata da troppi cartelli, confusione, occultazione, sporcizia.
I cartelli, i segnali luminosi e sonori devono essere sottoposti a manutenzione alla stregua di ogni altro componente della struttura e dell’ambiente lavorativo.
I cartelli, i segnali luminosi e sonori devono essere sistemati tenendo conto di eventuali ostacoli, ad un’altezza e in una posizione appropriata rispetto all’angolo di visuale, all’ingresso alla zona interessata in caso di rischio generico ovvero nelle immediate adiacenze di un rischio specifico o dell’oggetto che s’intende segnalare e in un posto bene illuminato e facilmente accessibile e visibile.
In caso di cattiva illuminazione naturale, utilizzare colori fosforescenti, materiali riflettenti o illuminazione artificiale.
Gli addetti ai lavori devono essere adeguatamente formati e informati sul corretto utilizzo e sul significato dei segnali.
Il segnale acustico è un segnale sonoro in codice, emesso e diffuso da un apposito dispositivo senza impiego di voce umana o di sintesi vocale. Viene utilizzato per avvisare la presenza di un rischio imminente e/o indicare l’inizio e la durata di una situazione pericolosa mediante il tono, la frequenza e l’intermittenza di una sorgente sonora.
MODALITA’ DI SEGNALAZIONE
La segnalazione acustica è disciplinata dalle prescrizioni dell’ Allegato XXX del D.Lgs 81/08.
Proprietà intrinseche
Un segnale acustico deve:
o avere un livello sonoro superiore al rumore di fondo, tale da essere udibile senza essere eccessivo o fastidioso.
o essere facilmente riconoscibile in rapporto particolarmente alla durata degli impulsi ed alla separazione fra impulsi e serie di impulsi, e distinguersi nettamente, da una parte, da un altro segnale acustico e, dall’altra, dai rumori di fondo.
Nei casi in cui un dispositivo può emettere un segnale acustico con frequenza sia costante che variabile, la frequenza variabile andrà impiegata per segnalare un livello più elevato di pericolo o una maggiore urgenza dell’intervento.
Codice da usarsi
Il suono di un segnale di sgombero deve essere continuo.
Gli addetti ai lavori devono essere adeguatamente formati e informati sul corretto utilizzo e sul significato dei segnali sonori, nonché sul comportamento generale e specifico da seguire.
SEGNALETICA LUMINOSA
La segnaletica luminosa è costituita da un segnale luminoso emesso da un dispositivo costituito da materiale trasparente o semitrasparente, che é illuminato dall’interno o dal retro in modo da apparire esso stesso come una superficie luminosa. Tutti i segnali e i dispositivi impiegati per i cantieri mobili devono essere omologati od approvati da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
MODALITA’ DI SEGNALAZIONE
I segnali luminosi sono disciplinati dalle prescrizioni dell’ Allegato XXIX del D.Lgs 81/08 come modificato dal D.Lgs.109/09
Proprietà intrinseche
o la luce emessa da un segnale deve produrre un contrasto luminoso adeguato al suo ambiente, in rapporto alle condizioni d'impiego previste, senza provocare abbagliamento per intensità eccessiva o cattiva visibilità per intensità insufficiente.
o a superficie luminosa emettitrice del segnale può essere di colore uniforme o recare un simbolo su un fondo determinato.
o il colore uniforme deve corrispondere alla tabella dei significati dei colori riportata all’allegato XXIV, punto 4 del D.Lgs 81/08
o quando il segnale reca un simbolo, quest'ultimo dovrà rispettare, per analogia, le regole ad esso applicabili, riportate all’allegato XXV del D.Lgs 81/08
Regole particolari d'impiego
o Se un dispositivo può emettere un segnale continuo ed uno intermittente, il segnale intermittente deve essere impiegato per indicare, rispetto a quello continuo, un livello più elevato di pericolo o una maggiore urgenza dell'intervento o dell'azione richiesta od imposta.
o La durata di ciascun lampo e la frequenza dei lampeggiamenti di un segnale luminoso devono essere calcolate in modo da garantire una buona percezione del messaggio, e da evitare confusioni sia con differenti segnali luminosi che con un segnale luminoso continuo.
o Se al posto o ad integrazione di un segnale acustico si utilizza un segnale luminoso intermittente, il codice del segnale deve essere identico.
o Un dispositivo destinato ad emettere un segnale luminoso utilizzabile in caso di pericolo grave deve essere munito di comandi speciali o di lampada ausiliaria.
L’efficacia della segnaletica non deve essere inficiata da troppi cartelli, confusione, occultazione, sporcizia.
I cartelli, i segnali luminosi e sonori devono essere sottoposti a manutenzione alla stregua di ogni altro componente della struttura e dell’ambiente lavorativo.
I cartelli, i segnali luminosi e sonori devono essere sistemati tenendo conto di eventuali ostacoli, ad un’altezza e in una posizione appropriata rispetto all’angolo di visuale, all’ingresso alla zona interessata in caso di rischio generico ovvero nelle immediate adiacenze di un rischio specifico o dell’oggetto che s’intende segnalare e in un posto bene illuminato e facilmente accessibile e visibile.
In caso di cattiva illuminazione naturale, utilizzare colori fosforescenti, materiali riflettenti o illuminazione artificiale.
Gli addetti ai lavori devono essere adeguatamente formati e informati sul corretto utilizzo e sul significato dei segnali.
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