Caratteristiche, proprietà e applicazioni dei campi elettromagnetici

campi elettromagnetici
Caratteristiche, proprietà e applicazioni dei campi elettromagnetici.
James Clerk Maxwell
Elaborò la prima teoria dell‘elettromagnetismo. Con la teoria di Maxwell la forza elettrica e quella magnetica sono state unificate ottenendo la forza elettromagnetica.
Pubblicò nel 1865 il lavoro dal titolo “A Dynamical Theory of Electromagnetic Field” , che contiene completamente sviluppata la teoria della luce e del campo elettromagnetico.

•La teoria di Maxwell fu accolta con estremo scetticismo dagli scienziati di allora, che misero anche in dubbio l’esistenza delle onde elettromagnetiche.
• Uno dei maggiori scettici fu sir William Thomson (Lord Kelvin) che criticò nella teoria di Maxwell l’esistenza della corrente di spostamento, la mancanza di un modello meccanico e la possibilità che le onde elettromagnetiche si potessero propagare nel vuoto.

La originale formulazione della teoria elettromagnetica di Maxwell conteneva 20 equazioni con 20 incognite.Anche per la sua complessità, furono pochi i fisici contemporanei che prestarono attenzione alla sua teoria. Solo nel 1885 Oliver Heaviside pubblicò una versione condensata delle equazioni di Maxwell, riducendo il numero di equazioni da 20 a 4.

Onde elettromagnetiche
Sono perturbazioni elettromagnetiche (variazioni del campo elettrico e del campo magnetico correlate tra loro nel tempo e nello spazio), originate da accelerazioni di cariche elettriche, che si propagano dalla regione in cui le cariche elettriche vengono accelerate viaggiando alla velocità della luce.

Le onde elettromagnetiche trasferiscono energia da un punto ad un altro dello spazio

Heinrich Rudolf Hertz
(22 febbraio 1857- 1 gennaio 1894),
è stato il fisico che nel 1888 per primo dimostrò l'esistenza delle onde elettromagnetiche con un apparato di sua costruzione in grado di emettere onde radio a breve distanza, dimostrando che le onde generate dal suo "oscillatore" erano della stessa natura delle onde luminose. Le onde di Hertz, dunque, potevano essere riflesse, rifratte, polarizzate.

Guglielmo Marconi
Il padre delle radiocomunicazioni. 25 aprile 1874 - 20 luglio 1937
A lui si deve il primo sviluppo di un efficace sistema di comunicazione con telegrafia senza fili via onde radio, la cui evoluzione portò allo sviluppo dei moderni sistemi e metodi di radiocomunicazione come la radio, la televisione e in generale tutti i sistemi di comunicazione wireless. Ricevette il premio Nobel per la fisica nel 1909.

Max Planck (Kiel, 23 aprile 1858 – Göttingen, 4 ottobre 1947) premio Nobel per la fisica nel 1918
•Ha ideato la teoria dei quanti e la meccanica quantistica che, insieme con la teoria della relatività di Albert Einstein, è uno dei pilastri della fisica moderna.
•gli scambi di energia nei fenomeni di emissione e di assorbimento delle radiazioni elettromagnetiche avvengono in forma discreta
•Secondo la teoria dei quanti, l'energia può essere concettualmente rappresentata sotto forma granulare: i quanti sono appunto come granuli di energia indivisibili.

Le radiazioni ionizzanti
Le radiazioni ionizzanti sono quelle radiazioni dotate di sufficiente energia da poter ionizzare gli atomi o le molecole con i quali vengono a interagire;
•l’ energia di soglia dei processi di ionizzazione è dell'ordine di una decina di eV.
•La caratteristica di una radiazione di poter ionizzare un atomo o di penetrare più o meno in profondità all'interno della materia, dipende oltre che dalla sua energia anche dal tipo di radiazione e dal materiale con il quale avviene l'interazione

Radiazioni non ionizzanti
•Le radiazioni non ionizzanti, anche in presenza d’intensità di campo assai elevate, non sono in grado di ionizzare le molecole.
•Il principale effetto che riescono a produrre sulle molecole è quello di farle oscillare producendo attrito e di conseguenza calore.
•il riscaldamento è proprio l’effetto principale delle radiazioni non ionizzanti.

Commenti